
Mondo agricolo: accordo di collaborazione tra Accademia dei Georgofili e Confagricoltura
E’ stato rinnovato il protocollo di intesa tra l’Accademia dei Georgofili e Confagricoltura. La firma tra Lamberto Frescobaldi, delegato in quanto componente della Giunta Esecutiva della Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, e il Presidente dei Georgofili Massimo Vincenzini è avvenuta a Firenze, nella sede accademica, a margine di un convegno sul futuro delle politiche agrarie comunitarie che si è svolto lo scorso 24 ottobre 2025.
Le due parti si impegnano a promuovere attività congiunte destinate a contribuire al progresso dell’agricoltura, della tutela ambientale, della sicurezza e qualità alimentare, dello sviluppo del mondo rurale e delle competenze tecnico-scientifiche degli operatori, anche in riferimento alle tradizioni dei diversi territori nazionali.
“La sottoscrizione di un protocollo di intesa tra l’Accademia dei Georgofili e Confagricoltura è un atto formale che sancisce ancora una volta l’impegno dei Georgofili per l’agricoltura, fin dalla fondazione dell’Accademia, avvenuta 273 anni fa, ha sottolineato il Presidente Massimo Vincenzini. Infatti, come riportato nel verbale della prima adunanza, era il 4 giugno 1753, lo scopo della neonata associazione sarebbe stato quello di ‘voler porre ogni studio in fare continue, e ben regolate sperienze, ed osservazioni, per condurre a perfezione l’Arte tanto giovevole della Toscana Coltivazione’. Le sfide poste ora al sistema agro-silvo-pastorale per il conseguimento di uno sviluppo sostenibile richiedono una collaborazione ancor più stretta: quando si parla di sostenibilità si intende sia quella ambientale sia quella economica, e quindi sono fondamentali le strategie per rendere le nostre imprese più competitive, anche e soprattutto alla luce delle innovazioni tecnologiche. L’Accademia è pronta e disponibile a fare la sua parte”.
Lamberto Frescobaldi ha dichiarato: “Da sempre sosteniamo che l’Università è il fulcro centrale dello sviluppo del Paese. Motore potente e quotidiano, per chi coniuga ragione, studio, tradizione ed innovazione, insomma di chi pensa e costruisce “futuro”. Oggi, in un mondo sempre più disorientato è necessario divulgare conoscenze, saperi e le certezze della scienza. Qui alberga il coraggio della curiosità e del bene comune, frutto di condivisione, attaccamento al territorio non chiuso ma con l’intima matrice della tradizione”.




